lunedì 14 dicembre 2009

Quante lettere devo cambiare a "Duomo" per arrivare a "Reichstag"?




Per la seconda volta consecutiva, mi riduco a postare pseudo-freddure del cavolo che non fanno ridere nessuno; almeno Spinoza non ha (ancora) pubblicato nulla e perciò non ho ansia da prestazione, che in questo caso è come fare a gara di chi ce l'ha più lungo con un Sudanese.

Finiti i miei impegni personali, alla faccia di chi pensa che non abbia un tubo da fare, tornerò su questi schermi con un classico post lungo sui fan di Fabrizio Corona o sul Natale. O entrambi.

Nel frattempo, leggendo i seguenti commentini al discorso di SuperSilvio a Milano, ricordatevi del motto di questo blog: se non fa ridere, almeno gli stitici mi ringrazieranno.

P.S. L'immagine non c'entra assolutamente un cazzo.


"Non dovete credere alle fabbriche del fango, dell'invidia, dell'odio"
Molto meglio le feltriane fabbriche di merda.

"Stiamo uscendo bene dalla crisi, meglio di altri paesi europei"
Albania, Islanda, Bielorussia, Macedonia...

"La sinistra è ancora fortemente impregnata nei principi del marxismo"
Fatelo sapere alla compagna Bindi.

"Vorreste trasformare l'Italia in una piazza urlante, che inveisce, che insulta, che condanna... vergogna, VERGOGNA, VERGOGNA!"
A quanto pare, ci sono riusciti benissimo.

"Abbiamo arrestato il numero Due e numero Tre delle organizzazioni mafiose"
L'Uno è sul palco.

Per quanto riguarda l'aggressione con statuetta da parte di Massimo Tartaglia, Berlusconi nonostante tutto può considerarsi fortunato: nel '33 almeno il Reichstag se l'erano dovuto incendiare da soli. 
Altri tempi, senza souvenirs del Duomo di Milano nelle bancarelle e, soprattutto, senza idioti con libero accesso su Facebook.


P.S. Spinoza ha pubblicato. Vado ad impiccarmi con la catena del water.





2 commenti:

  1. "Abbiamo arrestato il numero Due e numero Tre delle organizzazioni mafiose"
    L'Uno è sul palco.


    Respect.

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Se hai qualcosa di abbastanza puerile, faceto e privo di senso da dire, accomodati.