lunedì 5 ottobre 2009

Femili Bencher Dei (Terza parte)




Riassunto delle puntate precedenti: Invitato a quella che sarebbe dovuta essere una giornata di selezione per lo sbarluccicoso posto di Family Banker alla Mediolanum, mi ritrovo in una situazione molto simile alla vendita di pentole su Rete Montepinerottolo. Ma dopo ore di attesa, qualcosa comincia a muoversi...


Con lo sguardo attento al cronometro per segnare quanto tempo Aziendaman avrebbe impiegato a fornire a noi poveri aspiranti Banchieri di Famiglia una qualunque informazione utile sull'offerta di lavoro (per la cronaca, sono arrivato a due ore e mezza), assisto all'ennesimo filmato di Ennio Doris che mostra come il suo conto è rapido, comodo, veloce, e se scegli l'opzione premium ti porta la colazione a letto.

Il concetto è il seguente: se tua moglie è un cesso con le ruote e vuoi farti una scopatina con la tua escort di fiducia in tangenziale, ma non hai i soldi e sono le tre di notte, sappi che ci sarà sempre, nel call center Mediolanum, uno schiavetto fatto di anfetamine che concluderà la transazione al posto tuo.


Tutto sembra andare per il meglio, quando una voce di protesta si leva nell'aere. Il novello Lenin è un ragazzo vicino alla trentina, che dice ad alta voce quello che il 90% dell'uditorio stava pensando dall'inizio della presentazione televendita.

"Cosa cazzo ce ne frega a noi del conto Mediolanum?"

Aziendaman non si scompone, e sfodera il suo miglior sorriso a trentadue denti, che mantiene anche quando il giovane piglia deciso e indignato la strada dell'uscita. Una volta richiusa la porta, mi sembra di sentire un grido soffocato dall'esterno; probabilmente è solo la mia immaginazione, ma, chissà come mai, non mi sento più così propenso ad andarmene.

Ciononostante, la rivoluzione è iniziata: inizio a prendere atto dei sacrifici che i disperati ansiosi di entrare nella grande famiglia Mediolanum hanno fatto per essere presenti al mitico evento: una madre non aveva festeggiato il compleanno del figlio, un signore aveva rimandato l'operazione a cuore aperto che aspettava da quattordici anni (complici gli amici del primario che puntualmente lo scavalcavano quando giungeva il suo turno), un ragazzo non aveva fatto a tempo a giocare la schedina del superenalotto (poi risultata vincente).

Aziendaman capisce che per rabbonire la corte dei miracoli in subbuglio deve centellinare qualche dettaglio utile: no, il colloquio avrà luogo martedì prossimo; sì, è indispensabile la partita iva; dai, sciroppatevi anche questo filmato che se fate i bravi dopo vi dico qualcos'altro.

Finito anche l'ennesimo delirante filmato, il nostro imbonitore inizia a parlare di soldi: effettivamente, a fare il Family Banker si può guadagnare un sacco, afferma convinto lui, presentando il caso del Responsabile Area Proxima Centauri e Pianeti Limitrofi che, partito da Family Banker e con dodicimila anni di lavoro alle spalle, ha maturato un bonus di uscita di centodiecimila euro.

"Un po' come se mi presento al Milan per un posto da magazziniere e mi mostrano lo stipendio di Kakà", urla un giovane seguito dall'approvazione generale.


Mi rendo conto di essere un po' confuso: come possono pensare di attirare la gente con una simile pagliacciata?

Poi mi giro. E vedo.

Vedo una tipa che sta prendendo appunti.

Appunti del tipo "Proattività" "Banca del Terzo Millennio" "Cliente = Re".

E capisco.

Capisco tutto.

Questo non è una "giornata informativa".

Questa è una giornata di selezione.

Solo che non l'avevamo capito.

Perchè solo chi riesce a trovare qualcosa di utile e di interessante in questa presentazione (tranne che farne un pezzo per un blog del piffero da 1/2 lettore al semestre. Tipo questo.) troverà sensato, logico ed entusiasmante andare avanti e ripresentarsi al prossimo colloquio.

Guardo ancora la tipa, e mi sembra di vederla, tutta fiera e contenta nel suo luccicante abito da Family Banker con la spilletta in bella vista, ad esaltarsi negli show aziendali.

Una volta erano le imprese che selezionavano i candidati. Questi hanno inventato l'autoselezione. Costo e perdite di tempo: poco più di zero.

Do un'occhiata al "questionario di autovalutazione": ci sono domande del tipo "Lei trova conveniente aprire un conto presso Banca Mediolanum?". Mi chiedo se mai mi richiamerebbero se rispondessi "No" o "Piuttosto li tengo sotto il materasso".


Siamo agli sgoccioli della presentazione. Mi rimane un unico dubbio, e mi viene chiarito mentre mi avvio verso l'uscita; una signora chiede:

"Ma quante posizioni di Family Banker cercate?"

"All'incirca cinque."

Senza contare quelli del mattino, saremo stati almeno un centinaio. Un po' come i concorsi per n. 1 posto di vigile urbano a Palermo. 

Sono le otto di sera, ho una fame da lupi, e devo trovare il modo di uscire da questa specie di borgo da Mulino Bianco.

Ma sono felice, perchè ho trovato qualcosa da scrivere sul blog.


Per la prima parte, guarda qui. 
Per la seconda parte, guarda qui.





11 commenti:

  1. ...ora non lasciare un'altra volta il blog "alle ortiche"..!

    RispondiElimina
  2. Ma sei tornato e non me n'ero accorto!

    RispondiElimina
  3. "Sì, signora maestra, mi spiace di essere stato assente, ma ho la giustificazione." ;-)

    RispondiElimina
  4. Di solito scrivevo "Motivi familiari"...

    RispondiElimina
  5. "...una madre non aveva festeggiato il compleanno del figlio, un signore aveva rimandato l'operazione a cuore aperto che aspettava da quattordici anni (complici gli amici del primario che puntualmente lo scavalcavano quando giungeva il suo turno), un ragazzo non aveva fatto a tempo a giocare la schedina del superenalotto (poi risultata vincente)",

    Da film.
    Fossi in te ci penserei seriamente...

    RispondiElimina
  6. La cosa triste è che il primo caso era vero...

    RispondiElimina
  7. La cosa mille volte più triste sono i fessi fregatissimi dal multilevel marketing, quale che sia la salsa, che nonostante tutto ti ammazzerebbero pur di ammettere il paccone ricevuto (e abbondantemente smerciato, spesso) <_<...

    RispondiElimina
  8. Ho partecipato anch'io a questo incontro e meno male che mi sono informato prima!!

    RispondiElimina
  9. Pensate un po', io ci lavoro qui in Sede a Milano3, e in 10 anni non mi ero mai accorto di questo iter segreto di selezione dei Family Banker. Beh, che dire, molto ma molto interessante.
    Passo subito questo post ai miei colleghi.

    RispondiElimina
  10. Vai, così magari si svegliano in tanti...

    RispondiElimina

Se hai qualcosa di abbastanza puerile, faceto e privo di senso da dire, accomodati.